Dario Brevi, esponente del Nuovo Futurismo,
inizia la sua carriera artistica negli anni ottanta, gravitando intorno a
Luciano Inga Pin, importante gallerista milanese che ha seguito per anni le
neoavanguardie.
La sua è una carriera artistica che lo ha visto
esporre in numerose gallerie, italiane ed estere, e definire negli anni un
linguaggio artistico originale in cui la naturalità di materie prime come il
legno (MDF per la precisione) si fonde con artificialità del colore.
La sua espressività originale ed ironica di
articola intorno ad un’idea di progettazione dell’opera d’arte organica, in cui
la scultura e la pittura sono collegate e si fondono in un unico linguaggio.
Le sue “sculture da parete” si sviluppano
attraverso forme morbide e dinamiche, sono modellate in un gioco complesso di
pieni e vuoti, ma non si ergono con alti spessori dalla parete, quasi esaltate
nella loro valenze pittorica fatta di colori decisi e squillanti.
Allo stesso modo il suo colore prende forma
e tridimensionalità, organizzandosi all’interno della composizione e traendo
forza dal contrasto con i vuoti e dai profili marcati.
Le sue “pitto-sculture” che prendono
ispirazione dai simboli di cui ne evocano il mondo, e non dalle idee, sono
ironiche e riescono a coinvolgere lo sguardo dello spettatore in un vortice
dinamico.
La ricerca artistica condotta negli anni ha
confermato Dario Brevi come un artista raffinato che ama curare i dettagli
espressivi delle sue opere con una straordinaria attenzione ai materiali.
Nella sua lunga e importante carriera ha
saputo trasformare l’immagine in struttura e giungere alla semplificazione
della forma e all’essenzialità del tratto.
È proprio di tratto di “traccia” e
superficie, di essenzialità e di colore parlano una serie di lavori che Dario Brevi
presenta in galleria Showcases, in una mostra dal titolo divertente: “cArte a
pArte”.
Sono opere di medio formato realizzate su
carta con “tratti” minutissimi a pastello in cui il colore leggero sembra
“danzare” sulla superficie.
Emblematiche della sua espressività
artistica, del suo trattare il tema del confine tra colore e superficie sono un
esempio di eleganza e ritmo.
Palmira Rigamonti
Con l’occasione del vernissage, si presenterà il volume REAL ART #4-2018 di cui Dario Brevi è stato uno dei 13 artisti selezionati per partecipare al progetto. Per visionare il Volume CLICCA QUI