sabato 25 gennaio 2025

"OPERE SELEZIONATE DEL MAESTRO OLINSKY" - Mostra personale del Maestro Olinsky, dal 31 gennaio al 01 marzo 2025.

 

OLINSKY - Biografia:

1886/1910 - Olinsky nasce il 18 marzo 1886 a Slavateck nella Slavonia Occidentale. È l'undicesimo figlio di Solomon Borsivic Olinsky, commerciante di granaglie stabilitosi a Grodno e di Natasha Smirnoff, nipote del famoso commerciante di vodka. Quando Olinsky nasce, suo padre ha 86 anni e segue ancora personalmente i suoi affari commerciali nella speranza che almeno l'ultimogenito, terminati gli studi di avvocatura, possa prendere in mano la sua attività. Nel 1910 Olinsky esegue un ritratto del padre con la matita di piombo. Il ritratto è ancora conservato nel Museo della sua città natale.

1915 - In estate Olinsky percorre la penisola di Gyda sulla costa orientale del Mare di Lapten e, nonostante le temperature rigide di quei luoghi, insiste nell'inseguire dei paesaggi dal vero. Per tutta la vita viaggerà quasi ogni anno.

1918-23 - Segue la Scuola di Belle Arti di Celjabinsk e le sue opere vengono rifiutate dal Salone dell'Associazione dei pittori di questa città

1923 - Olinsky ha 37 anni quando si stabilisce a Madrid. Entra nello studio del pittore accademico Alvarez de Sotomayor, direttore del Prado. Il rapporto tra i due è conflittuale a causa delle loro divergenze di vedute sull'arte, la politica e la vita.

1923/43 - A causa di numerose delusioni artistiche decide di entrare nel Convento francescano di Valladoid, sperando di trovare conforto nella religione. Qualche decennio più tardi confesserà che questa fu solo una scusa per non essere coinvolto nel conflitto mondiale.

1943 - Agli inizi del 1943, superata la crisi religiosa, getta la tunica e ricomincia a dipingere.

1945 - Si trasferisce a Parigi e frequenta André Breton ma non condivide pienamente le idee surrealiste.

1946 - Acquista, in un'edicola della Gare di Lyon, un numero di Topolino e ne rimane folgorato. Rinnega tutta la sua arte precedente e considera Disney l'unico grande artista del XX secolo. Alla fine del '46 si stabilisce a New York ma l'ambiente artistico, cinico e provinciale (ancora 'sottomesso' alla cultura europea) lo deludono.

1947 - Decide di trasferirsi a Hollywood.

1948 - Ad un party conosce la sorella di Walt Disney che corteggia con insistenza, riuscendo a stabilire un saldo rapporto amoroso e non. Walt, geloso, cerca di allontanarlo accusandolo di essere comunista anche se lui si definisce monarchico.

1950 - Ritorna a New York e si stabilisce dal fratello psichiatra Judovin Olinsky che lo prende in cura.

1950/1960 - Soggiorna a Venezia. Il cugino Boris gli invia una copia della sua traduzione della "Teoria dei colori" di Goethe. Dipinge assiduamente sotto l'influenza dell'arte disneyana e veneziana. Non è interessato ad esporre le sue opere.

1965 - Ritorna a New York. Il fratello Judovin gli lascia in eredità l'appartamento ed una certa somma di denaro che gli permetterà di vivere agiatamente e di frequentare il bel mondo artistico ed intellettuale della metropoli americana.

1975 - Ad una serata, in cui sono presenti i maggiori artisti pop, litiga con Warhol che lo provoca e lo corteggia apertamente in modo volgare.

 1976 - Inizia un lungo periodo di ricerca artistica, molti lo crederanno morto ma in realtà Olinsky conduce una vita schiva e ritirata recluso nella propria dimora. Ha rapporti epistolari solo con il famoso botanico italiano Fabio Bedini che lo incoraggia a proseguire nella sua ricerca artistica.

1987 - Si trasferisce in Europa, a Milano

1990/ 1993 - Lavora assiduamente ai suoi temi più cari, cercando di fondere l'arte europea con l'arte disneyana.

1993 - Nasce la figlia Mimì

1998 - Nasce il figlio Teo

2008 - Addotta un bassotto a pelo duro di pura razza prussiana

2021 – Adotta un secondo bassotto a pelo duro di pura razza prussiana.

Dal 1995 ad oggi il suo lavoro inizia ad avere successo tra i collezionisti d’Europa ma negli ultimi anni Olinsky si ritira in totale isolamento e avrà rapporti con il mondo esterno solo attraverso la cauta mediazione del suo biografo italiano: il Prof. Paolo Sandano attuale curatore dell’Archivio.

 

 

 

giovedì 2 gennaio 2025

"EGOTISMO" - Mostra personale di Marco Circhirillo - dal 04 gennaio al 01 febbraio 2025

 

 
 “EGOTISMO” MOSTRA PERSONALE DI MARCO CIRCHIRILLO

Showcases Gallery presenta con la Mostra EGOTISMO il fotografo Marco Circhirillo, esponente di spicco della giovane fotografia contemporanea.

Dall’Enciclopedia Treccani: egotismo s. m. [dall’ingl. egotism (da cui anche il fr. égotisme), der. del lat. ĕgo «io»]. – Atteggiamento psicologico (diverso dall’amor proprio e dall’egoismo) che consiste nel culto di sé e nel compiacimento narcisistico e raffinato della propria persona e delle proprie qualità.

MARCO CIRCHIRILLO Biografia:

Marco Circhirillo (Parma, 1980) ha conseguito la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte Contemporanea, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Parma.

La sua ricerca espressiva si concentra principalmente sull’utilizzo del mezzo fotografico, tra analogico e digitale, per arrivare a indagare l’uomo e l’identità, in tutte le sue sfaccettature. Nell’ambito dei premi internazionali di fotografia, nel 2020 ha vinto il Premio Partner MTArt Agency nell’ambito dell’Art Rights Prize, agenzia londinese dedicata alla promozione dei più talentuosi artisti emergenti.

Dal 2017 al 2018 si è distinto nella sezione Ritratto/Autoritratto del PX3, The Prix de la Photographie, Parigi e nel 2018 ha ricevuto la Menzione Speciale del Moscow Foto Awards (2018), mentre nel 2014 è risultato 1° classificato nella sezione Autoscatto del Limen Art di Vibo Valentina.

Tra le recenti mostre personali, nel 2023, Ego Division a cura di Eleonora Aimone (Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna), Bologna, e, sempre nel 2023, Ritratti di nessuno a cura di Roberto Mutti, Palazzo Castiglioni, Milano. Nel 2022, Gli spazi dell’identità a cura di Roberto Mutti e Francesca Interlenghi, Spazio Kryptos, Milano, e, nel 2021, From dusk till dawn (Dal tramonto all’alba), a cura di Chiara Canali, Fabbrica Eos, Milano.

Del 2014 la monografia edita da Rubbettino Marco Circhirillo. Doppelgänger, a cura di G. Bonomi, presentata a Photissima Art Fair & Festival, Torino mentre nel 2013 la partecipazione alla collettiva Il corpo solitario. L’autoscatto nella fotografia contemporanea, mostra e libro edito da Rubbettino e a cura di G. Bonomi.