lunedì 22 giugno 2020

BAGNANTI mostra personale di FABRIZIO MOLINARIO dal 27 giugno al 15 luglio 2020



Showcases Gallery è lieta di presentare nella mostra “BAGNANTI” una parte della produzione artistica di Fabrizio Molinario, artista che da anni realizza opere pittoriche su tela raffiguranti personaggi, interni domestici, città e situazioni del vissuto.
Svincolati dalla rappresentazione anatomica della figura di una posa e da una possibile ambientazione di contesto che ne possa identificare la predominanza sociale, i suoi personaggi e i suoi “bagnanti” si presentano allo spettatore in presa diretta, ravvicinata, privi di ogni connotazione spazio temporale, emergere da un fondo pittorico nero e denso.
L’artista, insofferente dell’estetica tradizionale, si muove all’insegna della sottrazione e negazione, e i suoi personaggi inquieti e spontanei, sono caratterizzati da una penetrante indagine psicologica che tende a cogliere la struttura profonda e segreta della loro interiorità.
Le sue figure fanno emergere il primitivismo; sono rappresentate con un segno incisivo, un tratto spontaneo ma deciso e la forza simbolica del colore puro, reso un mezzo espressivo intensamente emozionale, ci restituisce una visione colma di pathos interiore.
I “Bagnanti” dipinti da Molinario sono la rappresentazione della molteplice casualità di mondi interiori, di vissuti e di relazioni psicologiche che ci offre il macrocosmo della spiaggia, sono la trasposizione della nostra emotività, priva di filtri e sovrastrutture culturali, sono la concretizzazione della dissoluzione del sé e sono i rumorosi personaggi, scrigno di umanità, che non si può fare a meno di contemplare e amare.

BIOGRAFIA

Fabrizio Molinario nasce a Novara nel 1968, città in cui vive e lavora.
Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Ha esposto in diverse Gallerie, spazi pubblici e fiere in Italia e all'estero. Pittore Autodidatta, versatile, nato fuori dalle accademie, ma informato dell'arte contemporanea e i suoi meccanismi. Il suo percorso pittorico è partito dalla gestualità, da una materia quasi "action painting" che si cristallizzava in forme vulcaniche, dal sapore arcaico, primitivo. Quel primitivismo che ricorda gli artisti appartenenti all’ "ART BRUT” o all'”outsider art”. Le sue opere richiamano quel primitivismo urbano primordiale, la rappresentazione dell'essere umano con impulsi creativi puri, spontanei, autentici, che operano al di fuori delle norme estetiche.