Gianni Cella è un artista contemporaneo
“storicizzato” che da decenni ha sviluppato un percorso artistico
personalissimo vicino allo spirito libero e dissacrante della componente
dadaista dell’arte.
Possiede l’estrosità del visionario e con
il suo sguardo a volte grottesco e a volte malinconico, riesce a coniugare
perfettamente l’intuizione creativa con il gioco conducendoci all’interno del
“suo guardare” popolato di personaggi fantastici e coloratissimi.
Cella, che negli ultimi anni ha portato
avanti la sua personale ricerca attraverso il linguaggio della scultura, lavora
con la vetroresina e gli smalti e realizza maschere come rappresentazioni di
stati d’animo e sculture verticali in cui il soggetto a volte si ripete in
sovrapposizione.
Ma attenzione che il suo universo pop,
vivace, colorato, quasi cristallino, descrive con grande lucidità la
contemporaneità, la cultura vuota ed allucinata della “cultura di massa”, le
difficoltà dell’uomo di superare il proprio senso di inadeguatezza e le
difficoltà di relazionarsi con gli altri.
Le opere di Gianni Cella hanno il dono di
rendere più piacevole lo spazio e uniscono la riflessione all’ironia, ci
coinvolgono, ci emozionano e risvegliano il fanciullo che è in noi.
Con l’occasione del vernissage, l’artista
presenterà il suo nuovo “libro d’artista” a tiratura limitata e colorato a mano
dal titolo “Una vita lemme lemme”
Palmira Rigamonti