lunedì 1 novembre 2021

GIORGIO MONTORIO - DIABOLIK - dal 01/09/2021 al 01/12/2021

 

 
 GIORGIO MONTORIO 
Dopo il diploma, segue un corso per corrispondenza di disegno, esordì come fumettista nel 1964 disegnando la serie Alboromanzo Vamp edita dalla Casa Editrice Astoria alla quale seguirono, per lo stesso editore, alcune storie per la rivista horror; crea poi graficamente il personaggio di Teddy Bob, protagonista di una serie scritte da Pier Carpi e disegnata principalmente da lui che verrà pubblicata con successo dal 1966 al 1972. Collabora quindi con le case editrici Universo, Edifumetto ed Editoriale CEPIM per le quali disegna storie a fumetti per le serie Mister No, Campus Girl, Hippy, Lucky e Vampyr; per la Casa Editrice Nerbini nel 1975 crea la serie Le Amazzoni; nel 1976 inizia a collaborare come inchiostratore alla serie Diabolik della casa editrice Astorina dove rimane fino al1981; collabora anche con altre case editrici di fumetti a storiche riviste italiane come Il Monello, Albo TV, Intrepido, SuperGulp!. Nel 1997 riprende la collaborazione con la Astorina per disegnare la serie Diabolik.
 
 
 

lunedì 14 giugno 2021

DAVIDE NIDO - PUNTINI... PUNTINI... - dal 25 giugno al 30 luglio 2021

 

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Showcases Gallery, in collaborazione con l’Archivio Davide Nido, è lieta di presentare in questa nuova mostra una rassegna di opere di Davide Nido (1966-2014) importante artista contemporaneo, dal brillante percorso professionale che lo ha visto docente nell’Accademia  di Belle Arti di Napoli, di Torino e successivamente di quella di Brera, vincitore del prestigioso Premio Internazionale di Arte Contemporanea a Serre di Rapolano e al Padiglione Italia curato da Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli nella Biennale di Venezia del 2009.

Un’artista importante, geniale, internazionale, la cui carriera è ricca di esposizioni presso Gallerie italiane ed estere, e le cui opere sono attualmente presenti nelle collezioni di diversi Musei e privati.

Prematuramente scomparso nel 2014, Nido, ispirandosi al mondo naturale ha saputo dar vita ad un linguaggio formale astratto, nuovo e personale, in cui partendo dalla struttura geometrica dell’immagine e dalla sintesi della forma geometrica primordiale, utilizzando il colore e trame di materiali sintetici, come colle siliconiche sciolte a caldo, ha dato vita ad un linguaggio espressivo globalizzante e poetico.

I suoi “Coriandoli “colorati, che invitano lo spettatore ad una relazione intima quasi tattile, in cui la forma circolare si ripete all’infinito, sono opere in cui il colore si dispone come se si adagiasse su una trama, manifestando la ricerca del silenzio, mediante un apparente rumore percettivo.

Nelle “Persistenze mutevoli “coglie l’attimo di apparente immobilismo di un sistema in continua mutazione, libero e senza confini, e in questa “cristallizzazione” sintetizza, la sua visione del concetto di “non finito “e allo stesso tempo di Infinito.

Con le opere “Natura viva“ Davide Nido, crea delle gigantesche ragnatele realizzate con naylon e Bostick, realizza dei grandi nidi, utilizza la sua grande maestria nella gestione dei materiali per ribaltarne la scala dimensionale reale, e per proiettare lo spettatore nel mondo naturale, non da protagonista privilegiato.

Davide Nido, con il suo talento artistico, con la sua ricerca e con la sua capacità tecnica, in cui la materia è mezzo espressivo e soggetto, ha saputo con le sue opere, farci parte della sua visione e coinvolgerci nel suo mondo poetico, silenzioso ma estremamente raffinato.

Palmira Rigamonti

 BIOGRAFIA - Davide Nido, (1966 – 2014)

Nato a Senago (Milano). Dopo il liceo artistico, si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano. All’inizio del suo percorso accademico Davide sceglie, insieme ad Aldo Mondino, di cui è amico e con cui collaborerà felicemente per 5 anni, i suoi professori: Luciano Fabro e Tommaso Trini. Nel 1989 partecipa alla mostra collettiva curata da Luciano Fabro: “Termine”, Chiostro della Juvara, Torino. Nel 1991, la mostra “Accademia Aperta”, presso l’Accademia di Brera, lo vedrà partecipe attraverso un’opera significativa della sua personalità artistica: una grande rete fatta a mano, leggerissima. Sempre durante i suoi studi viene scelto fra molti altri studenti dell’Accademia di Brera da Achille Bonito Oliva per la mostra “Imprimatur”, 1992, Ex Chiesa di San Carpoforo, Milano: Davide si presenta con un nido. Nel 1992, “Splendente” Castello di Volpaia: vince l’XI Premio Internazionale di Pittura “Grancia D’Argento” di Rapolano, Serre di Rapolano, (Siena).

Continua un percorso che lo porta ad esprimersi e ad esporre le sue opere d’arte per mezzo di numerose mostre collettive e personali, in Italia e all’estero quali: “40 x 40”, Galleria Continua, San Gimignano, Siena, 1994. “Sudbarolen Volkspartei, Conrad Sohm, Dornbirn, Austria, 1996. “Penthatlon”, Museo della Permanente, Milano, 2003. “Il nodo parlante” Galleria studio la città, Verona, 2005. “52° Premio Michetti” In & Out, Fondazione Michetti (Pescara), 2005. “Davide Nido” Galerie Gianna Sistu, Parigi, 2007. Experimenta, Collezione Farnesina, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2008. “Spider Map”, Bonelly Contemporary, Los Angeles, 2008. “Premio Terna 02” Tempio di Adriano, Roma, 2009. 53° Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Venezia, 2009.
Con molta passione si è anche dedicato all’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi quella di Torino ed infine, tornando alle sue origini, a Milano presso l’Accademia di Brera. Nonostante le grandi difficoltà nel corso della sua vita dovute alla sua salute, fino all’ultimo è rimasta intatta in lui la voglia e la forza di progettare e vivere con determinazione e generosità la sua vita personale e di artista.



venerdì 5 febbraio 2021

DARIO FO - DISEGNI - dal 08 febbraio al 30 marzo 2021

 

Dario Fo    (Sangiano, 24 marzo 1926Milano, 13 ottobre 2016)

E’ stato un drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo, attivista e comico italiano. Fu autore di rappresentazioni teatrali che fanno uso degli stilemi comici propri della commedia dell'arte italiana e che sono rappresentati con successo in tutto il mondo. In quanto attore, regista, scrittore, scenografo, costumista e impresario della sua stessa compagnia, Fo è stato un uomo di teatro a tutto tondo. Famoso, con la moglie Franca Rame, per i suoi testi teatrali di satira politica e sociale e per l'impegno politico di sinistra. Nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: «seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi.» Nel 1999 Dario Fo fu insignito della laurea honoris causa dall'Università di Wolverhampton (Inghilterra centrale), insieme a Franca Rame. Nel 2005 Fo fu insignito della laurea honoris causa alla Sorbona di Parigi, e l'anno successivo la stessa onorificenza gli fu assegnata dalla Sapienza di Roma. Prima di lui, solo altri due autori di teatro avevano ricevuto una laurea honoris causa dalla Sapienza: Luigi Pirandello e Eduardo de Filippo.  

Non tutti conoscono le doti grafiche del maestro che era solito abbozzare le sue performance teatrali e le sue scenografie su carta. Suo è il famoso disegno della locandina del “mistero buffo” rappresentato ovunque. 

Showcases propone, da una collezione privata, alcuni disegni autografi fatti dal maestro negli anni 2000-2005, autografi e certificati dall’archivio Franca Rame-Dario Fo.