LORENZO PIEMONTI
(Carate Brianza MB 1935-2015)
Lorenzo Piemonti si è imposto
all’attenzione della critica nazionale e internazionale per i suoi risultati
plastici che traggono dal numero la loro matrice prima e svolgono in
progressione tridimensionale, le molteplici variazioni di una sequenza
numerica.
L’arte
figurativa non è stata estranea all’attività di Piemonti, (ricordiamo il
periodo dedicato al soggetto “macchine da cucire”) egli però, a decorrere dalla
metà degli anni sessanta, ha inteso muoversi su un percorso, dove la disciplina
mentale e il rigore logico, uniti all’abilità manuale, si concentrano in una
sintesi di forte impatto visivo e ambientale.
La personalità dell’artista maturata dalla
decennale permanenza nella Svizzera centrale, nei contatti con i maestri del Concretismo svizzero, si è
sviluppata in una direzione estremamente individualizzata, testimoniata dai
“cromoplastici” e dalle recenti accelerazioni.
Con Gyula Kosice e Carmelo Arden Quin,
è stato fondatore del gruppo “MaDì Italia”
(materialismo dialettico) presente in mostre personali e di gruppo in Francia,
Svizzera, Serbia, USA, Ungheria, Romania, Spagna.